Ruolo della tiroide e importanza del selenio
La tiroide è una piccola ghiandola a forma di farfalla situata nella parte anteriore del collo, ma ha un impatto significativo su molte funzioni corporee. È responsabile della produzione di ormoni tiroidei, che regolano il metabolismo, la temperatura corporea e l’energia. Disturbi della tiroide possono causare una vasta gamma di problemi di salute, tra cui ipotiroidismo, ipertiroidismo e malattie autoimmuni come la tiroidite di Hashimoto.
Il selenio è un minerale essenziale che svolge un ruolo cruciale nella salute della tiroide. È un componente chiave di diversi enzimi, conosciuti come selenoproteine, che sono essenziali per il corretto funzionamento della tiroide. Queste selenoproteine aiutano a convertire l’ormone tiroideo T4 nel suo stato più attivo, T3. Inoltre, proteggono la ghiandola tiroidea dagli effetti dannosi dello stress ossidativo. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la carenza di selenio può influenzare negativamente la funzione tiroidea e aumentare il rischio di malattie tiroidee.
Fonti alimentari di selenio
Il selenio è presente in diversi alimenti, rendendo possibile mantenerne livelli adeguati attraverso una dieta equilibrata. Alcuni degli alimenti più ricchi di selenio includono:
1. Noci del Brasile: Una delle fonti più concentrate di selenio. Solo una o due noci del Brasile possono fornire la quantità giornaliera raccomandata di selenio.
2. Pesce e frutti di mare: Tonno, sardine, ostriche e gamberetti sono ottime fonti di selenio.
3. Carne: Pollame, manzo e maiale sono buone fonti di selenio, specialmente se provenienti da animali nutriti in modo naturale.
4. Uova: Anche le uova contengono selenio, contribuendo al fabbisogno giornaliero.
5. Cereali integrali e legumi: Alcuni cereali e legumi, come riso integrale, avena e lenticchie, contengono quantità moderate di selenio.
Selenio e malattie autoimmuni della tiroide
Le malattie autoimmuni della tiroide, come la tiroidite di Hashimoto e il morbo di Graves, sono condizioni in cui il sistema immunitario attacca la ghiandola tiroidea. Queste malattie possono causare infiammazione e alterare la produzione di ormoni tiroidei. Studi hanno dimostrato che il selenio può avere un effetto benefico nel trattamento di queste condizioni.
Ricercatori hanno scoperto che il selenio può ridurre i livelli di anticorpi anti-tireoglobulina (anti-Tg) e anticorpi anti-tireoperossidasi (anti-TPO) in pazienti con tiroidite di Hashimoto. Questi anticorpi sono marcatori di distruzione autoimmune della tiroide e la loro presenza è un indicatore di attività autoimmune.
1. Riduzione degli anticorpi: Integratori di selenio possono diminuire i livelli di anticorpi, riducendo l’infiammazione e il danno alla tiroide.
2. Miglioramento della qualità della vita: I pazienti che assumono selenio hanno riportato un miglioramento nei sintomi di affaticamento e benessere generale.
3. Supporto alla funzione immunitaria: Il selenio aiuta a modulare la risposta immunitaria, riducendo l’attività autoimmune.
4. Prevenzione dello stress ossidativo: Protegge la tiroide dai danni causati dai radicali liberi.
5. Miglioramento dei livelli ormonali: Può aiutare a normalizzare i livelli di ormoni tiroidei.
Supplementi di selenio: dosi e considerazioni
Sebbene molte persone possano ottenere abbastanza selenio attraverso la dieta, alcune potrebbero avere bisogno di integratori, soprattutto se hanno malattie tiroidee o vivono in aree con bassi livelli di selenio nel suolo. È importante però fare attenzione al dosaggio, in quanto il selenio può essere tossico a livelli elevati.
La dose giornaliera raccomandata di selenio per gli adulti è di circa 55 microgrammi. Tuttavia, in caso di condizioni mediche specifiche, il medico potrebbe consigliare dosi diverse. Un’assunzione eccessiva di selenio può portare a selenosi, una condizione caratterizzata da sintomi come perdita di capelli, problemi gastrointestinali e lesioni della pelle.
1. Consultare un medico: Prima di iniziare qualsiasi integratore, è essenziale consultare un professionista sanitario.
2. Monitorare i livelli di selenio: Controlli regolari possono aiutare a evitare il sovradosaggio.
3. Evitare dosi elevate senza supervisione: L’uso a lungo termine di alte dosi di selenio deve essere supervisionato.
4. Considerare l’assunzione alimentare: Assicurarsi che l’integrazione non superi l’apporto totale giornaliero.
5. Essere consapevoli delle interazioni: Alcuni farmaci o integratori possono interagire con il selenio.
Selenio e prevenzione del cancro alla tiroide
Il cancro alla tiroide è un tipo di tumore che si sviluppa nella ghiandola tiroidea. Sebbene non tutti i tipi di cancro alla tiroide siano aggressivi, alcuni possono rappresentare una minaccia significativa per la salute. Studi recenti hanno suggerito che il selenio potrebbe avere un ruolo nella prevenzione del cancro alla tiroide.
Il selenio, grazie alle sue proprietà antiossidanti, può aiutare a proteggere le cellule dalla mutazione cancerogena. Le selenoproteine, in particolare, aiutano a neutralizzare i radicali liberi, che possono danneggiare il DNA e portare allo sviluppo del cancro.
1. Riduzione del rischio: Un’adeguata assunzione di selenio può ridurre il rischio di sviluppo del cancro alla tiroide.
2. Sostegno nelle terapie oncologiche: Può migliorare gli effetti delle terapie e ridurre gli effetti collaterali.
3. Prevenzione delle metastasi: Studi suggeriscono che il selenio possa ridurre la diffusione del cancro.
4. Effetto antinfiammatorio: Riduce l’infiammazione, un fattore di rischio per lo sviluppo del cancro.
5. Protezione del DNA: Aiuta a mantenere l’integrità del DNA, riducendo mutazioni genetiche.
Studi e ricerche sul selenio e la tiroide
Numerosi studi scientifici hanno esplorato il legame tra selenio e salute della tiroide. Ricercatori di tutto il mondo, inclusi quelli dell’Istituto Nazionale di Salute (NIH) degli Stati Uniti, hanno condotto ricerche approfondite sulle selenoproteine e il loro impatto sulla funzione tiroidea.
Uno studio del 2013 pubblicato nel “Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism” ha scoperto che i pazienti con tiroidite di Hashimoto che assumevano integratori di selenio mostravano una significativa riduzione degli anticorpi anti-TPO. Un altro studio condotto dall’Università di Copenaghen ha evidenziato come il selenio possa migliorare la qualità della vita nei pazienti con malattie autoimmuni della tiroide.
Questi studi dimostrano che il selenio non solo supporta la funzione tiroidea, ma può anche influenzare positivamente il corso delle malattie tiroidee autoimmuni. Tuttavia, è importante notare che mentre il selenio può essere utile, non è una cura definitiva per le malattie della tiroide, e deve essere considerato parte di un approccio terapeutico più ampio.
Considerazioni finali
Il selenio gioca un ruolo essenziale nella salute della tiroide e nella gestione delle malattie tiroidee. Sebbene una dieta equilibrata possa fornire quantità adeguate di selenio, in alcuni casi potrebbe essere necessario considerare l’uso di integratori. Le persone con disturbi della tiroide dovrebbero monitorare attentamente i loro livelli di selenio e consultare un medico prima di apportare modifiche significative alla loro dieta o regime di integratori.
Consultare un professionista sanitario è fondamentale per determinare se l’integrazione di selenio è appropriata e sicura. Essendo un minerale con effetti potenti, è importante gestire l’assunzione di selenio con attenzione per evitare potenziali effetti negativi.